Vetro temperato: cos'è e dove viene utilizzato - Extra Vetrate

Vetro temperato: cos’è e dove viene utilizzato

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Il vetro temperato (o vetro di sicurezza) è una tipologia di vetro così chiamata perché è il risultato di un processo denominato “tempra”.

Durante questa lavorazione, il vetro subisce una fase di riscaldamento ad una temperatura di circa 600/700° per poi essere raffreddato attraverso dei soffi di aria.

Grazie a questo processo, il vetro subisce una compressione aumentando la sua resistenza termica e meccanica, diventando quindi un materiale più flessibile e in grado di resistere ad eventuali sollecitazioni.

E se per caso il vetro dovesse rompersi, si formeranno numerosi frammenti molto piccoli ma non pericolosi.

Differenza tra vetro e vetro temperato

Rispetto al vetro, il vetro temperato ha una maggiore resistenza alle temperature (250°), alle rotture, agli urti e presenta un’alta resistenza alle pressioni di piegatura.

È 4/5 volte più spesso di un vetro normale, e normalmente presenta angoli smussati o tondeggianti.

Inoltre, per capire se hai di fronte un vetro temperato, puoi utilizzare delle lenti polarizzate. Non appena le avrai indossate dovresti notare delle strisce blu lungo il vetro.

Dove viene utilizzato il vetro temperato

Il vetro temperato è un materiale molto utilizzato sia per edifici ma soprattutto per arredare le proprie abitazioni.

Ad esempio, può essere utilizzato per realizzare porte scorrevoli all’interno della tua casa, in modo da separare gli ambienti interni da quelli esterni ma, al tempo stesso, mantenendo un’ottima illuminazione.

Oltre a questo, può essere impiegato per costruire box doccia, vetrine di negozi e palazzi in vetro.

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